I dati dell’ufficio di statistica di Tel Aviv: il numero di chi ha lasciato il Paese è cresciuto del 50% in un anno. Il bilancio migratorio negativo è un fatto rarissimo nella storia di Israele: «È avvenuto solo quattro volte nell’ultimo secolo», dice Sergio Della Pergola, massimo esperto di demografia israeliana. Da Domani
Noga Kadman, ricercatrice e autrice israeliana originaria di Gerusalemme, da circa un anno si è trasferita a Milano. «Non posso far parte di una società che commette crimini orribili e causa tanta sofferenza a civili e bambini», racconta al telefono dalla sua nuova casa in zona Niguarda. «E non potrei sopportare di essere circondata da persone indifferenti, se non addirittura favorevoli, a quello che accade». Kadman non è un caso isolato. Come lei, circa 79 mila israeliani hanno deciso di lasciare il Paese.