Trainata dai conflitti, la spesa militare mondiale ha raggiunto il record storico di 2.443 miliardi di dollari con una crescita del 6.8% in termini reali rispetto all’anno prima. I dati del Sipri. Dal sito di Rete Pace e Disarmo
L’Umanità si trova a un bivio in cui le decisioni politiche sui bilanci della difesa determineranno la traiettoria delle molteplici crisi in cui siamo immersi. Disgraziatamente in questo momento i Governi stanno scegliendo di aumentare drasticamente i fondi armati e, di conseguenza, anche il pericolo di una guerra globale.
Trainata dai conflitti che sempre più spesso coinvolgono direttamente o indirettamente le maggiori potenze militari, la spesa militare mondiale ha raggiunto nel 2023 il record storico di 2.443 miliardi di dollari con una crescita del 6.8% in termini reali rispetto all’anno precedente. Lo rivelano le nuove stime diffuse dal SIPRI di Stoccolma che registrano un aumento netto annuale di oltre 200 miliardi, che da solo raggiunge quasi il totale dall’Aiuto pubblico allo sviluppo mondiale (Official development assistance – ODA) sempre nel 2023 (stimato a meno di 224 miliardi di dollari).
Un anno in cui la spesa militare statunitense è aumentata dello 2,3%, superando i 900 miliardi di dollari: con un totale di 916 gli Stati Uniti restano di gran lunga al vertice con il 37% della spesa militare globale (oltre 3 volte in più della Cina al secondo posto). Pechino ha comunque aumentato sensibilmente (e per il 29° anno consecutivo) la propria spesa militare con un +6,0% che la porta a 296 miliardi di dollari (12% della quota globale). A causa delle scelte di invasione di Putin la spesa militare della Russia ha registrato nel 2023 un balzo enorme: +24% per un totale di 109 miliardi di dollari (terzo Stato al mondo). Di conseguenza anche l’Ucraina continua a crescere sia per cifre che per posizioni: nel 2023 si è posizionata ottava, aumentando la spesa militare del 51% a 64,8 miliardi di dollari.