Diabolico perseverare/«Siamo nel bel mezzo di uno tsunami finanziario che capita una volta in un secolo. Le banche centrali e i governi sono tenuti ad adottare misure senza precedenti»
Audizione al Congresso Usa dell’ex presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, 23 ottobre 2008. «Siamo nel bel mezzo di uno tsunami finanziario che capita una volta in un secolo. Le banche centrali e i governi sono tenuti ad adottare misure senza precedenti».
Henry Waxman (deputato del Partito democratico): La mia domanda è semplice: lei si è sbagliato?
Greenspan: Parzialmente.
Waxman: Questa è una sua dichiarazione: «Io ho un’ideologia. Il mio giudizio è che il libero mercato di concorrenza sia di gran lunga il modo migliore per organizzare l’economia. Abbiamo provato le regolamentazioni. Nessuna ha funzionato». La sua ideologia l’ha spinto a prendere decisioni che ora desidererebbe non aver preso?
Greenspan: Ricordiamo che cos’è un’ideologia, un quadro concettuale con cui le persone affrontano la realtà. Ognuno ne ha una. La questione è se sia accurata o no. Quello che sto dicendo è che, sì, ho trovato un difetto. Non so quanto sia significativo o permanente, ma sono stato molto turbato da questo fatto (…). Il difetto che ho trovato nel modello è nella struttura che definisce come funziona il mondo, per così dire.
Waxman: In altre parole, ha trovato che la sua visione del mondo, la sua ideologia, non era giusta, non funzionava?
Greenspan: Questo è proprio il motivo per cui sono rimasto scioccato, perché sono andato avanti per 40 anni o più con considerevoli prove che stava funzionando eccezionalmente bene (…) Ho commesso un errore nel ritenere che gli interessi egoistici delle organizzazioni fossero erano tali da essere in grado di proteggere i propri azionisti e le loro azioni dell’azienda (…). La mia fede nella capacità di Wall Street di autoregolarsi si basava sul presupposto che imprese razionali non si esporrebbero a rischi autodistruttivi (…). L’intero edificio intellettuale (…) è crollato nell’estate dello scorso anno.