Il commissario europeo Paolo Gentiloni conferma l’ipotesi di utilizzare i fondi strutturali europei non ancora impegnati per finanziare le spese straordinarie dell’emergenza Covid-19. Tale modalità ha il vantaggio di essere rapidamente attivabile, a differenza del Meccanismo Europeo di Stabilità. Dal sito del Sole24ore.
L’intervista rilasciata domenica al Sole 24 Ore dal Commissario europeo Gentiloni conferma l’ipotesi di utilizzare i fondi strutturali europei non ancora impegnati come uno dei meccanismi per finanziare le spese straordinarie a seguito dell’emergenza Covid-19. Tale modalità di finanziamento ha il vantaggio di essere rapidamente attivabile, a differenza di quelle alternative ancora da definire, come emissione di bond europei o Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), in quanto i fondi sono di fatto già disponibili. Tuttavia è importante evidenziare come sia fondamentale non confondere una esigenza di cassa con un cambio di strategia. Se da un lato infatti può essere utile mettere immediatamente in campo queste risorse per risolvere un problema di liquidità nell’immediato, va stabilito che questi fondi dovranno essere rapidamente rimpiazzati attraverso gli altri strumenti di finanziamento attualmente in discussione e di cui si auspica una veloce messa a punto.