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C’è da salvare L’Asino

Hanno pubblicato oltre 200 libri di pensiero critico – da don Milani a Bobbio e Cases -, hanno dato vita alla rivista Gli Asini, hanno promosso il Salone dell’editoria sociale e tante altre iniziative. Ora Le Edizioni dell’Asino rischiano di chiudere. Meritano di essere salvate, partecipando alla raccolta di solidarietà.

Le Edizioni dell’Asino rischiano di cessare le loro attività. Negli anni si è accumulata una grave situazione debitoria che rischia di porre fine ad una esperienza che dura da 15 anni e che ha avuto inizialmente tra i suoi promotori anche Lunaria e la comunità di Capodarco. Le Edizioni dell’Asino  – con scelte militanti e non condizionate dal mercato 

– hanno pubblicato oltre 200 libri, hanno dato vita alla rivista Gli Asini, hanno promosso il Salone dell’editoria sociale e tante altre iniziative.
In questi anni sono stati pubblicati oltre 200 testi di autori utili allo sviluppo di un pensiero critico, di un punto di vista diverso rispetto al pensiero dominante: libri che altri editori non avrebbero mai pubblicato e che noi – oltre ogni logica commerciale- abbiamo voluto mettere al servizio di chi non accetta l’attuale ordine delle cose.
Le Edizioni dell’Asino hanno pubblicato molti testi di Sbilanciamoci e di Lunaria (Dopo la crisi, Le armi come impresaCronache di ordinario razzismo, ecc.).  La casa editrice ha ristampato molti autori importanti: Don Milani, Norberto Bobbio, Ivan Illich, Wolfgang Sachs, Alex Langer, Marco Lombardo Radice, Enrico Berlinguer, Aldo Capitini, Cesare Cases e tanti altri.

Ti chiediamo – per non far morire le Edizioni dell’Asino, e per rinnovarle – di darci una mano. Puoi aiutarci partecipando a questa raccolta di solidarietà, versando un contributo qui:  https://www.paypal.com/pools/c/8UBoCMGaOM Il tuo aiuto – anche il sostegno più piccolo – è fondamentale.
Hanno già partecipato alla raccolta in tanti: da Luigi Manconi a Valerio Mastandrea, da Fabrizio Gifuni a Giancarlo De Cataldo, da Guglielmo Ragozzino a Peter Kammerer, da Andrea Occhipinti a Gianfranco Bettin e molti, molti altri. 
C’è ancora una settimana di tempo. Dobbiamo raggiungere 20 mila euro, altrimenti rischiamo la chiusura. La raccolta finisce il 30 giugno. 
Aiutaci anche tu
salviamolasino@gmail.com