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Appello per la Palestina. Contro il muro dell’acqua

Per il diritto all’acqua nei Territori Occupati Palestinesi e per il riconoscimento dello Stato della Palestina. Appello ai governi dai partecipanti alla Carovana dell’Acqua

I partecipanti alla Carovana per il Diritto all’Acqua, che dal 10 al 17 Settembre ha percorso i Territori Palestinesi Occupati da Israele, per conoscere i problemi di accesso all’acqua e le violazioni di tale diritto umano, insieme ai Comitati Popolari palestinesi di Resistenza Nonviolenta lanciano il seguente appello al Governo italiano e ai Governi europei, alla luce di quanto visto e delle testimonianze raccolte.

In questi 7 giorni in cui la Carovana ha percorso i Territori Occupati Palestinesi, dalla Valle del Giordano a Tulkarem, da Jenin a Hebron, e negli incontri con le comunità palestinesi si è appurato:

  • che la gestione dell’acqua è tutt’ora sottoposta agli Ordini Militari del 1967, che negano il diritto all’acqua del popolo palestinese limitando e di fatto impedendo:
    • la costruzione di nuovi pozzi o la riabilitazione di quelli esistenti,

    • la costruzione di reti idriche e di impianti di trattamento delle acque reflue;

    • la gestione complessiva delle risorse idriche da parte dell’Autorità Palestinese dell’Acqua.

La costruzione del Muro, illegale nel suo percorso, come da sentenza del Tribunale Internazionale dell’Aja, ha sradicato migliaia di alberi, confiscato e praticamente annesso terre fertili, pozzi e falde acquifere.

Con continue ordinanze militari Israele sottrae le terre più fertili e ricche d’acqua alle popolazioni palestinesi, compresa quella beduina, cercando di far abbandonare la terra ai palestinesi, come i partecipanti alla carovana hanno visto nella Valle del Giordano e a Sud di Hebron.

Allo stesso tempo viene impedito all’Autorità Palestinese lo sviluppo di politiche ambientali a salvaguardia delle risorse idriche e per la riduzione dell’inquinamento dalle acque reflue e dagli scarichi industriali provenienti anche dalle colonie israeliane, che scorrono nei torrenti e nei fiumi inquinando il territorio a rischio di provocare malattie sia agli esseri umani che agli animali.

Le limitazioni che la popolazione locale subisce quotidianamente negli spostamenti in territorio palestinese, aggrava ulteriormente questa situazione.

Tutto ciò è in violazione non solo del diritto umano all’acqua riconosciuto dall’ONU, ma anche degli accordi di Oslo e del diritto internazionale.

Alla vigilia della presentazione all’Assemblea delle Nazioni Unite da parte dell’Autorità Palestinese di una proposta di riconoscimento dello Stato Palestinese come 194° paese membro della comunità internazionale, i partecipanti alla Carovana per il Diritto all’Acqua, i Comitati Popolari palestinesi, e tutti i comitati italiani ed europei, persone e istituzioni che difendono il diritto all’acqua che vorranno sottoscrivere il presente appello, si rivolgono ai Presidenti e premier dei Paesi membri dell’UE ed in particolare al presidente italiano, ai rappresentanti dei parlamenti dell’Europa, chiedendo di:

  1. sostenere la proposta di risoluzione per il riconoscimento dello Stato Palestinese presso l’Assemblea delle Nazioni Unite e presso il Consiglio di Sicurezza, auspicando che i membri con diritto di veto di tale organismo non lo esercitino;

  2. esercitare una pressione sul Governo Israeliano e sulla comunità internazionale affinché venga garantito il diritto all’acqua al popolo palestinese, cessino immediatamente le violazioni al diritto internazionale e l’occupazione militare.

Betlemme, 17 settembre 2011

Promotori: Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’acqua – Cevi – Comunità di Sant’Angelo – Associazione Sant’Angelo Solidale Onlus – Pax Christi – Associazione per la pace – Forum trentino per la pace e i diritti umani – Cospe – GVC – Coordinamento dei Comitati di resistenza popolare nonviolenta di Jenin, Tulkarem, Hebron, Nabi Saleh, Valle del Giordano, Bili’n, Al Massara, atTuwani

Per aderire, inviare una mail a: segreteria@contrattoacqua.it

Adesioni: Silvano Piccardi – Francesca Pasini – Diego Parassole – Moni Ovadia – Giorgio Galli- Vittorio Agnoletto – Mario Agostinelli – Claudio Bisio – Basilio Rizzo, Presidente Consiglio Comunale di Milano – prof. Furio Honsell – Sindaco di Udine – Kristian Franzil, Assessore Comune di Udine – Gianni Tamino – Felice Genova – Giorgio Gallo – Giovanna Tonon – Adel Jabbar, Sociologo – Michelina Cappelletti – Agosto Franco – Caterina Perata – Lorenza Erlicher – Anna Biagini – Maria Teresa Gavazzi – Pierpaolo Loi – Mariella Borrelli – Giusi Lauro – Anna Galliolo – Ercole Ongaro – Alex Faggioni – Alessandra Decarli – Antonella Valer – Annamaria Castelli – Gabriella Bortolotti – Alma Perazzi – Rosella Luchetti – Riccardo Rigatti Empli – Gabriella Mascia – Michele Nulli – Martina Baldo – Giampaolo Mantelli – Prof.Giulio Girardi – Prof.Bruno A.Bellerate – Leo Piacentini – Aldo Zanchetta – Carla Grandi – Frei Gilvander Luís Moreira, assessor della Comissione Pastorale della Terra – Brasile – Paola Pettenella – Nino Lisi – Carlo Amodeo (Prc Abiategrasso) – Nunzia Fontana – Angelo Ciprari – Angelo Ciprari Roma Aifo Roma Sud – Casa per la Pace, Milano – Centro Internazionale Helder Camara, Milano – Campagna Ponti e non muri – Comitato Italia Amigos Sem Terra – Commissione pastorale della terra del Brasile – Associazione per la pace di Novara – Comitato territoriale novarese acqua – Medicina democratica Novara – Coordinamento novarese Acqua Pubblica – Rete Artisti contro le guerre – Associazione Penombre, Onlus – Comitato acqua corsichese – Coordinamento Nord Sud del Mondo, Milano