Il lancio di un ordigno nucleare difficilmente potrebbe risolvere una situazione che, per la Russia, si sta facendo sempre più critica. Mosca si isolerebbe internazionalmente anche da Cina e India. Da Il manifesto.
La minaccia nucleare di cui si è fatto un gran parlare nei media ha prodotto numerose speculazioni, alcune valide, altre un po’ meno. Nessuno ha la sicurezza di come Putin e il suo governo intendano procedere in questo senso, ma una cosa è sicura: il lancio di un ordigno nucleare difficilmente potrebbe risolvere una situazione che, per la Russia, si sta facendo sempre più critica. Putin, come ha detto più volte anche Zelensky, non è un suicida e un attacco nucleare significherebbe molto probabilmente la sua morte, se non fisica, politica.
Di ritorno da Mosca, dove ho avuto incontri con scienziati impegnati nel settore nucleare (sia civile che militare) tutti si sono dichiarati concordi nel considerare i discorsi sempre più accalorati di alcuni politici russi come la ricerca di uno spiraglio di dialogo con gli Stati uniti e, in secondo grado, con l’Unione europea. In politica succede spesso che bisogna sospettare più delle rassicurazioni che delle minacce.