Dal sisma alle acque: richieste di rilievo In otto casi servono studi di 12 mesi, ma Salvini corre: il sì del Cipess blinderebbe il contratto di Webuild&C. Da Il Fatto quotidiano
A questo punto è tutto nelle mani di Giorgia Meloni: sarà la premier a decidere se ripristinare il contratto del Ponte sullo Stretto di Messina e blindare così le penali miliardarie per il costruttore Eurolink, capitanato da Webuild. È la conclusione a cui si arriva leggendo le 685 pagine del parere positivo della Commissione di Valutazione ambientale pubblicato ieri dal ministero di Gilberto Pichetto Fratin. Il via libera è infatti condizionato a 62 “prescrizioni”, alcune molto pesanti, 56 delle quali da ottemperare “prima dell’approvazione del progetto esecutivo”. Un paradosso reso surreale dal fatto che otto sono da svolgere per “un anno intero”. Così la nuova Commissione, insediatasi a partire da luglio (ma le ultime nomine sono di fine settembre) e infarcita di nomi vicini a FdI, Lega e FI, ha pensato di rispedire la palla al governo.