La campagna Tax the Rich promossa da Sbilanciamoci! –che ogni anno propone una legge di Bilancio alternativa –stima in 32,5 miliardi le risorse recuperabili con una tassazione progressiva sulla ricchezza familiare (calcolata con l’Isee) dallo 0,5% (per più di 1 milione di patrimonio) al 2% (per chi ha patrimoni superiori ai 500 milioni di euro). […]
L’idea di “Sbilanciamoci!”– campagna nazionale per la promozione di un nuovo modello di sviluppo e di spesa pubblica che dal 1999 riunisce 52 organizzazioni della società civile –non è quella di alzare le tasse per tutti, ma di alzarle solo per i ricchi e i super-ricchi, per i grandi patrimoni, per le rendite finanziarie, per le successioni milionarie. Il tema è quello della giustizia fiscale e sociale e della riduzione delle tasse per i lavoratori, le classi di reddito medio-basse, per i precari. I ricchi e i super-ricchi pagano troppe poche tasse, mentre i lavoratori e le classi di reddito medio-basse ne pagano troppe. Il problema dunque è quello delle tasse giuste. Le diseguaglianze enormemente cresciute in questi anni si possono combattere alzando i salari e le retribuzioni dato che le retribuzioni italiane sono tra le più basse in Europa. In secondo luogo attraverso una redistribuzione indiretta della ricchezza, con un welfare veramente universalistico. Terzo,con una politica fiscale ispirata a criteridi giustizia e di progressività, come recital’articolo 53 della nostra Costituzione. Ma in questi anni è successo esattamente l’opposto .