Le centinaia di lavoratori della fabbrica di Campi Bisenzio chiusa un anno e mezzo fa aspettano ancora soluzioni, e sono da due mesi senza stipendio. Da Il Post.
Sedici mesi dopo l’improvvisa chiusura, 320 lavoratori della Gkn – una fabbrica di componenti meccaniche per auto di Campi Bisenzio, a una ventina di chilometri dal centro di Firenze – presidiano ancora giorno e notte lo stabilimento. Vicino al cancello d’ingresso hanno montato un tendone che fa da punto di ritrovo. All’interno della fabbrica gli ex uffici amministrativi sono utilizzati per le riunioni sindacali o come deposito di bandiere, striscioni, tamburi, volantini e delle felpe con la scritta “collettivo di fabbrica”. A ora di pranzo la mensa è affollata di lavoratori e di attivisti che arrivano da ogni parte d’Italia in una sorta di pellegrinaggio militante, attratti dalla durata di un’occupazione che ha già superato quelle della tipografia Apollon a Roma, tra giugno 1968 e luglio 1969, e delle Officine Meccaniche Reggiane, tra l’ottobre del 1950 e lo stesso mese del 1951.