Oltre 150 lavoratori rischiano la disoccupazione per la chiusura dello stabilimento Henkel di Lomazzo in provincia di Como annunciato a metà febbraio. Territorio del ministro dello Sviluppo economico, il leghista Giancarlo Giorgetti. Da Internazionale.it
A Lomazzo in tanti ricordano che fino agli inizi degli anni novanta nevicava spesso. Poi però aggiungono che non era neve vera, ma polvere di detersivo. A spargerla erano le ciminiere della Henkel, una multinazionale tedesca che dal 1933 in questo paese in provincia di Como, nella bassa comasca, produce detergenti per il bucato e per le stoviglie come Bio presto, Dixan, Nelsen, Perlana e Vernel. “Ogni mattina trovavamo le auto ricoperte di uno strato bianco”, dice uno dei rari passanti che incontro sul corso principale, svuotato dalle misure per arginare il covid-19.
Gli abitanti raccontano pure che dai rubinetti delle abitazioni attorno alla fabbrica usciva acqua con le bollicine. Dopo le denunce dei medici di base che constatavano un aumento di tumori e gli esiti delle analisi sull’inquinamento ambientale, la Henkel ha sospeso la produzione di polveri lasciando solo quella dei liquidi. Le precipitazioni di “neve” sono finite e di acqua saponata dai rubinetti non ne è più uscita.