Tempo di bilanci, anche per noi sbilanciati. E tempo di chiedere a voi tutti, lettori e lettrici e partecipanti di questo sito, di contribuire al suo finanziamento
Sbilanciamoci.info (sbilinfo per gli amici), è al suo quarto anno di vita, ha prodotto 112 newsletter, migliaia di articoli, altrettante segnalazioni di materiali pescati in rete, molti incontri, convegni, presentazioni. Negli ultimi tempi, abbiamo cercato di allargare la rete e anche le modalità dei nostri contenuti editoriali, con due iniziative: la pubblicazione del libro “Dopo la crisi” – un e-book, disponibile gratis per tutti, scaricato da circa 7.000 persone, e diffuso anche in libreria con le edizioni dell’Asino -, e la realizzazione dello speciale “Grosso guaio a Mirafiori”, diffuso con il quotidiano il manifesto nel giorno dello sciopero generale dei metalmeccanici e scaricabile dal sito (ha avuto 1.600 download). Lo speciale è nato a seguito del successo della lettera aperta “Produrre e lavorare meglio, con democrazia”, da noi lanciata e firmata da circa 150 economisti. Stiamo lavorando anche alla revisione e pubblicazione della nostra lunga inchiesta sulle Grandi imprese italiane, che dall’estate del 2010 stiamo pubblicando sul sito (22 le imprese messe sotto la lente).
Con questo post ri-apriamo la raccolta fondi, chiedendo a tutti voi di contribuire anche finanziariamente all’iniziativa. Che è nata grazie alla disponibilità di un gruppo ristretto di promotori, e al sostegno decisivo della campagna Sbilanciamoci e di Lunaria, che fornisce non solo la sua esperienza storica e la sua rete di relazioni, ma anche supporto logistico e organizzativo (la sede per le riunioni, la cura degli aspetti amministrativi etc.). Per questo oggi chiediamo un impegno, anche finanziario, per il rilancio del sito e della campagna Sbilanciamoci – che ha già avviato una raccolta fondi con un appello firmato da Laura Balbo, Stefano Benni, Ascanio Celestini, Pino Ferraris, Goffredo Fofi, Luciano Gallino, Paul Ginsborg, Gad Lerner. Uniamo le forze del sito di sbilanciamoci.info e quelle della campagna Sbilanciamoci in questo tentativo di rilancio, del cui andamento daremo conto sui nostri siti (mantenendo distinte le voci di bilancio ma unificando gli strumenti di pressione, comunicazione e raccolta a nostra disposizione).
Veniamo adesso a chiarire quali sono i bisogni finanziari di sbilanciamoci.info. Il lavoro per il sito è quasi totalmente volontario, salvo le spese per una persona in redazione, che ha il carico di lavoro maggiore, e per la cura tecnica del sito, affidata alla società Gag. Il budget per coprire tali bisogni – e apportare alcune migliorie tecniche al sito – è di 30mila euro annui. Per realizzarlo, abbiamo deciso di scegliere la strada delle donazioni del pubblico dei lettori e dei sostenitori, scartando quella dei contenuti a pagamento – una via che ci pare contraria alla ragion d’essere del sito, che è quella di divulgare il più possibile i nostri contenuti – e quella della pubblicità.
Nel 2010 le pur generose donazioni sono state inferiori alle nostre attese: 15.100 euro, da parte di 83 sostenitori. Oltre a tali entrate, abbiamo avuto il contributo dall’Etui – Istituto sindacale europeo – per la pubblicazione del libro “Dopo la crisi”, per un ammontare di 1.550 euro (detratte le spese di produzione del libro). Il totale delle entrate è stato dunque di 16.650 euro, a fronte di uscite pari a 20.200 euro (in termini di competenza). In queste spese, ci sono i costi dell’assistenza del webmaster (4.530 euro) e i compensi per il lavoro redazionale (14.000 euro) e amministrativo. Come si può vedere, pur avendo spese limitatissime siamo al di sotto del pareggio di bilancio. Per questo si rende necessario rendere chiaro a lettori e simpatizzanti che è necessario un piccolo sforzo da parte di tutti, per mantenere e rilanciare un’impresa che dimostra di avere uno suo spazio editoriale ma deve anche garantirsi la sostenibilità economica.
Dunque, facciamo ripartire adesso la sottoscrizione per il 2011, ponendoci di nuovo l’obiettivo dei 30mila euro. Vi chiediamo di contribuire, e di farvi promotori di questa raccolta, diffondendo la richiesta e anche pubblicizzando l’esistenza del nostro sito. Abbiamo già una comunità abbastanza grande: 146 collaboratori, 12.000 iscritti alla newsletter, dai 12.000 ai 19.000 visitatori diversi al mese nel 2010, per un totale di 260mila visite. Basterebbe poco da molti, per raggiungere l’obiettivo, e garantire così la sopravvivenza e il rilancio di sbilanciamoci.info, e attraverso questa attività contribuire al più vasto progetto della campagna Sbilanciamoci, che da più di un decennio produce una controfinanziaria annuale, e che ha anticipato, con la sua critica agli indicatori del Pil e del benessere, un filone scientifico che adesso gode di più vasta gloria.
Potete versare direttamente on line, andando sul sito attraverso Paypal (è tutto spiegato sotto la voce “finanziamoci”, basta seguire le indicazioni); oppure con bonifico (ecco le coordinate: conto corrente bancario intestato a: Lunaria” n° 1738 – IBAN IT45L0501803200000000001738, Banca Popolare Etica, Via Parigi 17, 00185, Roma. Oppure conto corrente postale intestato a Lunaria n.33066002)
In ogni caso, ricordatevi di specificare la causale “contributo per sbilanciamoci.info” e di indicare il vostro nome e cognome. Delle donazioni daremo rendiconto in progress, come già abbiamo fatto nel 2010, pubblicando i nomi dei donatori e l’importo complessivo pervenuto (non specificheremo gli importi versati da ciascun singolo donatore. In ogni caso, se non volete che il vostro nome compaia, mandate per favore una mail in questo senso a redazione@sbilanciamoci.info). Mentre su sbilanciamoci.info e su sbilanciamoci.org daremo conto anche delle iniziative pubbliche alle quali saremo presenti, che potranno essere altrettante occasioni di incontro, scambio di idee, suggerimenti e ulteriori proposte sulle strade per continuare nelle nostre comuni imprese.