Giovedì 26 novembre alle ore 10 presso la Sala Isma del Senato, in piazza Capranica 72. La Legge di Stabilità 2016 non cambia verso, è iniqua, di corto respiro e priva di una strategia adeguata a rilanciare l’economia del paese, una brutta copia della Legge di Stabilità 2015. Come quella dell’anno scorso, è presentata come […]
Giovedì 26 novembre alle ore 10 presso la Sala Isma del Senato, in piazza Capranica 72.
La Legge di Stabilità 2016 non cambia verso, è iniqua, di corto respiro e priva di una strategia adeguata a rilanciare l’economia del paese, una brutta copia della Legge di Stabilità 2015.
Come quella dell’anno scorso, è presentata come una manovra espansiva. Oggi come allora l’obiettivo del raggiungimento del pareggio di bilancio è posticipato di un anno, questa volta al 2018. Ma più che rinunciare all’austerità il Governo si limita a rallentare il passo: il deficit programmato è del 2,6% per il 2015 e del 2,2 o del 2,4% per il 2016, dunque comunque inferiore al limite del 3% imposto da Bruxelles.
Anche quest’anno, e qui la continuità con il passato si allunga di molto, il Governo sceglie come priorità la riduzione delle tasse omettendo di dire che si tradurrà anche in un ulteriore taglio dei servizi pubblici.
Alla redistribuzione del patrimonio e del reddito il Governo preferisce di fatto la redistribuzione delle diseguaglianze a vantaggio di chi si trova nelle posizioni più privilegiate: ricchi e imprese.
Né le assunzioni di circa 1.520 “eccellenze” tra docenti e ricercatori e la previsione di sgravi contributivi anche per i neo-assunti nel 2016 risolveranno il problema della disoccupazione giovanile ancora oggi al 40,5%.
La strada percorsa dal Governo è l’unica soluzione possibile?
La contromanovra da 35 miliardi di Sbilanciamoci! dimostra di no con le sue 89 proposte alternative. Occupazione buona e utile al paese; lotta contro le diseguaglianze sociali, la xenofobia e il razzismo; garanzia dei diritti sociali universali e di un reddito dignitoso per tutti; equità e progressività fiscale; lotta ai cambiamenti climatici, energie pulite e salvaguardia del territorio; cooperazione tra i popoli e politiche di pace; saperi, ricerca, cultura, nuovi stili di vita e di consumo per una nuova economia e una società più umana, non competitiva, solidale, libera dalla paura: sono queste le priorità perseguite con le 89 proposte contenute nel Rapporto di Sbilanciamoci! 2016.
Saranno illustrate in dettaglio, insieme alla nuova piattaforma on-line dedicata al Rapporto, dalle 47 organizzazioni che aderiscono a Sbilanciamoci!, Giovedì 26 novembre alle ore 10 presso la Sala Isma del Senato, in piazza Capranica 72.
Per partecipare è necessario iscriversi entro il 24 novembre 2015 scrivendo a: info@sbilanciamoci.org
Sarà obbligatorio l’uso della giacca e della cravatta
Link all’evento Facebook
Per info: Sara Nunzi info@sbilanciamoci.org
06 8841880 – 349 0806967