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Newsletter n.456 – 13 gennaio 2015

2016, cosa ci aspetta

2016, quali prospettive per l’economia mondiale

Nonostante il rallentamento la Cina resta il paese che ha maggiore influenza sullo sviluppo mondiale; nei prossimi anni essa probabilmente peserà tra un terzo e la metà della crescita globale del reddito, del commercio e della domanda di materie prime
Vincenzo Comito

Tutti i pericoli dell’Unione bancaria

L’unione bancaria priva gli Stati membri di qualunque discrezionalità in materia di gestione delle crisi, lasciandoli ancora più in balìa della turbolenza dei mercati e dei capitali dei paesi più forti
Thomas Fazi

Un tempo nuovo per la Spagna?

Il cambiamento che è possibile intravedere nelle ultime elezioni non vuole dire, come ottimisticamente proclama Pablo Iglesias, che in Spagna si sia aperto un ‘tempo nuovo’ della politica. Ci sono almeno quattro ragioni per cui essere cauti
Augustin José Menendez, Dario Guarascio

Il lusso del secondo bebè nel paese degli over 60

Per contrastare la diminuzione della forza lavoro, la Cina ha allentato il controllo sulle restrizioni alle nascite. Ma secondo alcuni demografi potrebbe non essere sufficiente a favorire un aumento significativo della popolazione
Liu Lili
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Occupazione, la droga degli incentivi

Da marzo a novembre gli occupati a tempo indeterminato sono aumentati di 37 mila unità: il Jobs Act insieme agli sgravi fa in 8 mesi poco più di quanto non abbiano fatto gli sgravi da soli tra gennaio e febbraio
Marta Fana

Sofferenze bancarie, una via d’uscita

A ottobre 2015 la montagna delle sofferenze lorde del sistema bancario italiano si è attestata sui 200 miliardi di euro. Smaltirle è una delle condizione per accrescere i flussi di credito diretti alle imprese e alle famiglie
Raffaele Lungarella
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Cronache di un mondo indebitato

Un’inchiesta in tre puntate sull’esplosione mondiale del debito
Vincenzo Comito