L’economista belga lancia in un intervista un duro monito nei confronti dei paesi del Nord Europa indisponibili a varare misure straordinarie di sostegno economico e finanziario agli Stati – Italia e Spagna in testa – più colpiti dall’epidemia. Dall’agenzia “Ansa”.
BRUXELLES – Senza solidarietà all’Italia dal nord Europa e una risposta economica comune, “l’intero progetto europeo scomparirà”. Per questo i coronabond sono “fondamentali” e i governi che non se ne rendono conto, come i Paesi Bassi, “vivono su un altro pianeta”. In un’intervista all’ANSA, l’economista belga Paul De Grauwe, professore alla London School of Economics e autore di numerosi saggi, non usa mezzi termini: senza un accordo tra gli Stati membri, non solo l’Italia, ma l’intera Eurozona verrà schiacciata dal peso del suo stesso debito e dalla sua incapacità di agire.
“E’ fondamentale agire con strumenti concreti come i coronabond per sostenere Paesi quali l’Italia e la Spagna, particolarmente esposti all’aumento del debito”, spiega il professore che ritiene questa strada “la via migliore” per attutire l’urto e mostrare unità. In alternativa, “la stessa Bce può intervenire e finanziare i deficit” degli Stati, anche se questo vorrebbe dire andare “oltre il mandato”. Un problema legale aggirabile. “Sono abbastanza sicuro – dice De Grauwe – che gli avvocati possano trovare una soluzione”. Coronabond o Bce, l’effetto, assicura l’economista, sarebbe salvifico allo stesso modo perché “impedirebbe a Paesi come l’Italia di trovarsi con un rapporto debito-Pil (già molto alto) in drammatico aumento, al punto di innescare una nuova crisi dei debiti sovrani”.