Solo il 18% degli studenti meridionali accede al tempo pieno a scuola, rispetto al 48% del Centro-Nord. Il crollo degli investimenti in 10 anni al Sud è stato del 30%. Da Il sole 24 ore.
Nascere al Sud significa “perdere” di fatto un anno di scuola perché mancano infrastrutture, risorse, tempo pieno. E la situazione rischia, addirittura, di peggiorare per via della denatalità che sta attanagliando il Paese, e degli scarsi investimenti. Nel Mezzogiorno, tra il 2015 e il 2020, si sono persi 250mila studenti dall’infanzia alle superiori; nel Centro Nord, il calo è risultato inferiore -75mila. A ciò si aggiunga il crollo degli investimenti in 10 anni che al Sud è stato del 30%. Un approfondimento reso noto da Svimez, in occasione dell’incontro “Un paese due scuole”, promosso assieme all’Altra Napoli onlus, ormai certifica che in Italia, mentre si parla di autonomie più o meno differenziate, esistono già “due scuole”, e quella del Mezzogiorno è messa, purtroppo, piuttosto male.