Elly Schlein (Pd) e Giuseppe Conte (Cinque Stelle), Maurizio Landini (Cgil) e Pierpaolo Bombardieri (Uil) al convegno su «inflazione e salari» organizzato all’università Roma tre. «Bene l’intesa delle opposizioni parlamentari sul salario minimo a 9 euro l’ora, ma non basta. Servono una legge sulla rappresentanza, politiche contro la precarietà, sui redditi e industriali». Da il […]
L’accordo politico sul salario minimo a nove euro tra le opposizioni parlamentari (Pd, Cinque Stelle, Azione e Verdi-Sinistra, tranne Italia Viva di Renzi), sarà un successo quando il governo Meloni si convincerà ad approvarla. Ma, visto che non ha alcuna intenzione di farlo, conviene non parlarsi addosso. Il salario minimo è un primo passo ma non è sufficiente. Servono politiche fiscali, dei redditi, industriali completamente nuove e tutte da costruire. È il sentiero stretto tracciato ieri da Elly Schlein (Pd) e Giuseppe Conte (Cinque Stelle) durante il dibattito su «Inflazione e salari: quali politiche?» in un’affollata sala lauree della facoltà di Economia di Roma Tre con Maurizio Landini (Cgil) e Pierpaolo Bombardieri (Uil), moderati da Lina Palmerini.