Nuova legge del governo Sanchez ora alle Cortes offre un cambio di paradigma. Forti limiti al lavoro a tempo determinato, rafforzamento del contratto nazionale, più regole nei subappalti. Da Il Fatto.
La Spagna, col Real Decreto-ley 32 del 28 dicembre, ha operato una riforma rilevante delle regole del lavoro sinora vigenti. Nel ventennio trascorso, sia i governi della destra sia quelli socialisti, avevano più o meno largamente ceduto alla spinta verso la flessibilità e, in sostanza, avevano squilibrato il mercato del lavoro a vantaggio dei datori di lavoro, come d’altronde è avvenuto anche in Italia nello stesso periodo (in forma estrema nel 2015 con il Jobs Act di Matteo Renzi).