A 80 anni di distanza il ricordo dell’eccidio delle Fosse Ardeatine è quanto mai necessario. Di fronte alla rinascita del nazionalismo e del fascismo in Europa, alla recrudescenza di un autoritarismo strisciante nel nostro paese. Per questo Sbilanciamoci sostiene la Staffetta partigiana: manifestazione in bicicletta, in ricordo delle donne della Resistenza.
Il 24 marzo del 2024 ricorrono gli 80 anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine. Allora, 335 vite furono recise dalla rappresaglia nazifascista in risposta all’azione partigiana di via Rasella. Da Regina Coeli, via Tasso, dai quartieri romani furono rastrellati antifascisti, ebrei, persone di tutte le estrazioni. I nazisti, con la complice collaborazione dei fascisti italiani, si macchiarono di uno dei più vergognosi crimini dell’occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale.
A 80 anni di distanza, il ricordo di quell’eccidio è quanto mai necessario. Di fronte alla rinascita del nazionalismo e del fascismo in Europa e alla recrudescenza di un autoritarismo strisciante nel nostro paese, quel ricordo va tenuto sempre vivo. E va sempre sottolineato di fronte alle tante manifestazioni del fascismo e della sua ideologia nei nostri tempi: il razzismo, la xenofobia, la restrizione della democrazia.
E’ per questo che Sbilanciamoci ha sostenuto – anche con un concreto impegno organizzativo – la manifestazione della Staffetta partigiana, che si tiene il 24 marzo a Roma, da Piazza Vittorio Emanuele alle Fosse Ardeatine. Una manifestazione in bicicletta, in ricordo delle staffette partigiane, che hanno avuto un ruolo così importante durante la Resistenza. E quindi, anche una manifestazione contro il patriarcato, contro la violenza sulle donne, contro l’oppressione maschile, che fu ed è un’altra caratteristica del fascismo.
Una manifestazione che, ricordando quel drammatico evento, vuole impegnare tutti noi di fronte alle sfide del presente, insieme ai movimenti che si battono contro l’autoritarismo, il neoliberismo, il sessismo, il razzismo, le guerre. Per dire basta alla guerra in Ucraina, al massacro della popolazione civile di Gaza, per riaffermare la prospettiva della convivenza pacifica tra israeliani e palestinesi in Medioriente. Per dire che non c’è giustizia senza lavoro, senza eguaglianza, senza diritti.
Una manifestazione per difendere la nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, dagli attacchi che sta subendo, da parte di chi vorrebbe dividere il nostro paese (con l’autonomia differenziata), spezzandone la sua unità. E di chi vorrebbe restringere ancora di più gli spazi della democrazia, introducendo una riforma (quella del premierato) per dare sempre più potere ad un “capo” e a chi lo sostiene.
La nostra via maestra è sempre la Costituzione. Anche per questo Sbilanciamoci, il prossimo 24 marzo, sarà in piazza, in bicicletta per la staffetta antifascista. Raccogliamo il testimone delle staffette partigiane. Portiamolo ancora avanti, oggi: per la democrazia, la pace, la giustizia sociale.