Venti miliardi in meno per il Fondo sanitario da quando c’è Meloni. Barbaresi, Cgil: “Così si limita il diritto alla salute previsto dalla Costituzione”. Intanto salta all’Aran la trattativa per il contratto dei 580 mila infermieri e tecnici, i sindacati Nursing up, la Cgil e la Uil giudicano bassa la proposta per il biennio 22-24. […]
C’è poco da fare e da dire: il Parlamento ha approvato la manovra e così ha votato la decrescita degli stanziamenti per la salute. Meloni, Giorgetti e Schillaci, ministro della Salute, possono provare a cambiare le carte in tavola ma non i dati. Da quando il governo di destra si è insediato gli stanziamenti sono calati, e si prevede un’ulteriore riduzione per i prossimi anni.
FONDO SANITARIO PEGGIORATO
La manovra uscita definitivamente dal Senato non ha fatto altro che ratificare ciò che aveva votato la Camera. Cioè una modifica al ribasso dei fondi del Fondo sanitario nazionale, che mantiene per il 2025 l’insufficiente e inadeguato incremento di 1.302 milioni, mentre si verifica una riduzione degli incrementi negli anni successivi. Saranno 5.015,4 milioni per il 2026 e 5.734 milioni per il 2027, 6605,7 milioni per il 2028, 7667,7 milioni per il 2029, 8840,7 milioni per il 2030.