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Sulla tassa ai grandi patrimoni c’è il consenso di 7 italiani su 10

Indagine Oxfam sulla proposta di un’imposta europea per chi possiede oltre i 5,4 milioni di euro (in Italia 50mila persone). Per l’85% degli intervistati il sistema fiscale nazionale non è equo. Da Avvenire.

Una legge europea per tassare i super-ricchi, cioè chi possiede patrimoni superiori ai 5 milioni e 400 mila euro, in Italia 50 mila persone, lo 0,1% della popolazione. L’idea – di cui si discute ormai da qualche anno tra G7, G20 e Nazioni Unite – raccoglie ampi consensi: 7 italiani su 10 sono favorevoli. Di più tra gli elettori di centrosinistra, ma anche tra chi vota per il centrodestra quasi la metà è d’accordo su questo strumento in grado di drenare fino a 16 miliardi di euro l’anno. Lungi dall’essere un tema tabù, quindi, tassare i grandi patrimoni non spaventa gli italiani.

È il messaggio per i politici che emerge dall’indagine di Demopolis per Oxfam Italia, su un campione statistico di 4 mila cittadini. Cosa emerge? Che per il 72% degli italiani la lotta a evasione ed elusione fiscale potrebbe ridurre le disuguaglianze. Ma per il 61% servirebbe anche un sistema fiscale più equo, progressivo e che non comporti disparità. L’85% concorda che il sistema fiscale italiano oggi è «poco o per niente equo».

Il dato più interessante è dunque che il 70% degli italiani è favorevoli ad un’imposta europea sui grandi patrimoni, solo il 21% contrario. Per l’equità del sistema fiscale e per generare considerevoli risorse per le politiche sociali, sanitarie e climatiche.

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Sul sito di Oxfam fino al 9 ottobre la raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare sulla tassazione dei grandi patrimoni.