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Trasparenza e partecipazione, bilanci in rosso in tutto il mondo

Pubblicata la sesta edizione dell’Open Budget Survey, il più importante rapporto mondiale indipendente sulla trasparenza dei conti pubblici e del bilancio dello Stato, alla cui redazione Sbilanciamoci! contribuisce dal 2010. Male nel complesso i 102 paesi esaminati. Italia dodicesima e in ascesa nella classifica internazionale, ma non mancano le note negative È appena uscita la […]

OBS-2015-Report-Cover-300x388Pubblicata la sesta edizione dell’Open Budget Survey, il più importante rapporto mondiale indipendente sulla trasparenza dei conti pubblici e del bilancio dello Stato, alla cui redazione Sbilanciamoci! contribuisce dal 2010. Male nel complesso i 102 paesi esaminati. Italia dodicesima e in ascesa nella classifica internazionale, ma non mancano le note negative

È appena uscita la sesta edizione dell’Open Budget Survey, il più importante Rapporto mondiale indipendente sulla quantità e la qualità delle informazioni rese disponibili dai governi sui conti pubblici e i bilanci statali. Lo studio, redatto ogni due anni da esperti della società civile e coordinato dall’International Budget Partnership, valuta in modo rigoroso i livelli di trasparenza, controllo e partecipazione nei processi di formazione, approvazione e rendicontazione di bilancio.

L’Open Budget Survey si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul fatto che la garanzia di bilanci pubblici trasparenti ed efficienti sia precondizione essenziale per affrontare con successo sfide urgenti come quelle legate ai cambiamenti climatici, alla povertà e alla corruzione. La campagna Sbilanciamoci!, alla luce dell’esperienza maturata con la pubblicazione annuale della ControFinanziaria, è partner dell’iniziativa dal 2010, rispondendo per l’Italia al questionario di indagine compilato in ognuno dei 102 paesi esaminati.

I risultati del Rapporto 2015 non sono incoraggianti: la stragrande maggioranza della popolazione mondiale vive in paesi che non garantiscono una sufficiente trasparenza dei bilanci.

Larga parte dei 102 paesi analizzati non fornisce informazioni esaurienti per comprendere o monitorare i bilanci, e soltanto pochissimi paesi possono contare sulla presenza di meccanismi appropriati che consentono la partecipazione pubblica ai processi di bilancio. In molti casi anche le istituzioni di sorveglianza (come la Corte dei Conti) non sono in condizione di svolgere appieno le loro funzioni di controllo rispetto all’operato dei governi.

Nella classifica del Rapporto 2015, a primeggiare in trasparenza sono Nuova Zelanda, Svezia e Sudafrica, seguite da Norvegia e Stati Uniti. L’Italia passa dalla 24sima posizione del 2012 all’attuale 12sima. Non mancano però le criticità sul fronte della trasparenza e del monitoraggio: nel Rapporto si raccomanda al Governo italiano di fornire maggiori  informazioni e analisi su debito pubblico e stime macroeconomiche e di favorire un controllo più accurato da parte della Corte dei Conti.

Altra criticità su cui il Governo è chiamato a intervenire è quella della carenza di partecipazione al processo di bilancio, a causa della mancanza di procedure formali di coinvolgimento di cittadini e forze sociali.

 

Scarica qui il rapporto completo (pdf, in inglese)

Scarica qui la sintesi del rapporto (pdf, in inglese)

Scarica qui la scheda sull’Italia (pdf, in inglese)