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Tassa sulle Transazioni Finanziarie: il tempo scorre!

I ministri delle finanze europei devono scegliere da che parte stare. Con noi cittadini o con la grande finanza. Non possiamo accettare ulteriori rinvii! Il tempo per una decisione è maturo: ogni ritardo è un’opportunità persa nella lotta alla povertà.

I governi di 10 Paesi europei sono coinvolti dal 2013 in un negoziato per l’introduzione di una Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie (TTF). La TTF è una piccola tassa sulla compravendita di strumenti finanziari in grado di disincentivare operazioni a breve-termine con finalità speculative e favorire una maggiore stabilità dei mercati finanziari. L’introduzione della TTF era prevista per il 6 dicembre 2016. Invece stiamo ancora aspettando. I principali aspetti tecnici del disegno della tassa sono stati ampiamente discussi. Quel che manca oggi è la volontà politica. I ministri delle finanze europei devono scegliere da che parte stare. Con noi cittadini o con la grande finanza. Non possiamo accettare ulteriori rinvii! Il tempo per una decisione è maturo: ogni ritardo è un’opportunità persa nella lotta alla povertà e al cambiamento climatico.

Il prezzo che paghiamo…

Ogni giorno perso costa decine di milioni di euro di gettito non raccolto. Secondo una recente stima della Commissione Europea, la TTF europea potrebbe generare fino a 22 miliardi di euro all’anno: 60 milioni di euro al giorno, 2 milioni e mezzo di euro all’ora, oltre 40.000 euro al minuto. Si tratta di risorse indispensabili per combattere la povertà in Italia, per programmi di solidarietà internazionale (educazione e salute globale) e per il contrasto al cambiamento climatico.

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