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Newsletter n°560 – 2 ottobre 2018

Il balcone e la prima manovra gialloverde

Il balcone e la prima manovra gialloverde

Sforare i rigidi parametri dell’austerity di Bruxelles è ciò che più convince della manovra annunciata dal governo, che resta in larga parte ancora da scoprire nel dettaglio. La flat tax viola i principi di progressività fiscale, la pace fiscale appare un condono e anche i criteri “reddito di cittadinanza” sembrano una retrocessione al “welfare to work” , comunque le misure sarebbero monche senza un piano di investimenti pubblici in piccole opere o se accompagnati a tagli a sanità e welfare
redazione

Le acque molto agitate intorno al Def

La manovra si iscrive in un panorama economico complesso, dalla guerra valutaria, ai dazi, dai vincoli europei e dalla Brexit alla possibile incapacità della Ue di far fronte a una possibile nuova bolla finanziaria che si riverserebbe sulle banche. E non è ancora chiaro quante siano le risorse disponibili
Roberto Romano

Europa, è l’ora della post crescita

Storica conferenza a Bruxelles sull’economia post growth con accademici provenienti da tutta Europa e oltre manda una lettera-appello con 4 proposte di riforma all’Ue tra cui superare il patto di stabilità con un patto per il benessere sostenibile. Tra i firmatari da Graeber di Occupy WS a Fioramonti M5S
redazione

Giusto affidare il ponte di Genova a Fincantieri?

Dalla cantieristica Fincantieri dovrebbe ora buttarsi nella costruzione di ponti. Ma a prescindere dal rispetto delle regole di Bruxelles, esiste un limite alla capacità di diversificare le proprie competenze in tempi così rapidi
Vincenzo Comito

Economia Circolare contro povertà e sprechi

Anche se non risolutivi esistono meccanismi sinergici e buone pratiche di economia circolare che possono almeno attenuare due enormi problemi: lo spreco alimentare di 5,5 milioni di tonnellate di cibi annue e la povertà assoluta di 2,7 milioni di cittadini
Eleonora Maglia

Trasformazione molto rapida per nulla indolore

Come redistribuire la ricchezza e i redditi a favore di quelli lasciati indietro dalle trasformazioni tecnologiche: è uno dei quesiti che si pone il nuovo libro di Vincenzo Comito L’economia digitale, il lavoro, la politica, Ediesse, in libreria da 4 ottobre