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L’Europa giusta. Iniziamo a costruirla

Un “vertice della periferia” per dare visibilità e voce all’altra Europa che vogliamo, quella che può fermare l’Unione della finanza e dell’austerità, ma anche le pulsioni verso un ritorno di nazionalismi. Un forum a Roma, sabato 14 dicembre, organizzato dalla Scuola del Sociale in collaborazione con Sbilanciamoci! ed Euro-pen

Le politiche di austerità nate con l’ossessione per l’insolvenza sul debito pubblico, stanno portando l’Europa verso la dissolvenza: un’immagine sempre più sfocata e scomposta, col rischio di una dissoluzione del progetto europeo che non ha più il consenso dei cittadini.

Nell’ultimo anno il dibattito politico ed elettorale nei paesi europei ha ovunque preso la strada di caratterizzazioni fortemente nazionali, dimenticando la questione comune della direzione che deve prendere l’insieme dell’Europa.

Allo stesso tempo si rafforzano in tutti i paesi le spinte populiste, anti-europee, di estrema destra, con prospettive di successo per forze come l’Ukip inglese, il Front National francese, il partito di destra tedesco anti-euro “Alternativa per la Germania”, l’estrema destra di Austria, Olanda e altri paesi. Si tratta di una deriva pericolosa alla vigilia delle elezioni per il Parlamento europeo della primavera 2014. Nei prossimi mesi il rischio è che il dibattito contrapponga da un lato l’Europa dell’austerità – gestita quasi ovunque da governi di grande coalizione – e dall’altro il rifiuto dell’Europa in nome di populismi e nazionalismi.

Questa, tuttavia, non è una scelta obbligata. Esiste un’altra Europa possibile, fondata non sul mercato e la finanza, ma sul lavoro, sui diritti, sull’uguaglianza, sulla sostenibilità, sulla democrazia.

Ma di fronte alla crisi europea, in effetti, il nodo irrisolto resta quello dell’efficacia dell’azione per il cambiamento: se le elezioni e le manifestazioni non funzionano, come si può “costringere” il potere economico e politico a cambiare strada per uscire dalla crisi?

Per realizzare un cambiamento di rotta, più concreta sembra la strada di costruire – senza scorciatoie – un’alleanza tra la “vittime” della crisi. Sul piano sociale, tra lavoratori di tutti i tipi – dipendenti e autonomi, precari e stabili, nativi e immigrati, giovani e vecchi, ricostruendo identità collettive e solidarietà sociali a scala europea. Sul piano economico, tra il lavoro e le imprese, contro il potere della finanza. Sul piano nazionale, tra i paesi della periferia messi ai margini dell’Europa. Un “vertice della periferia” in cui si incontrino movimenti sociali, associazioni, sindacati, forze politiche e, perché no, governi di Italia, Grecia, Spagna, Portogallo sarebbe un passo importante per dare visibilità e voce all’altra Europa che vogliamo, quella che può fermare l’Europa della finanza e dell’austerità, ma anche le pulsioni verso un ritorno di nazionalismi.

In questa direzione si muove il forum organizzato dalla Scuola del Sociale della Provincia di Roma, in collaborazione con Sbilanciamoci! e European Progressive Economists Network (Euro-pen), “l’Europa giusta. Economia, lavoro e welfare. Analisi e proposte per uscire dalla crisi”. Il forum si svolgerà sabato 14 dicembre a Roma (Porta Futuro, via Galvani) e vedrà la partecipazione di Susan George e di economisti e attivisti italiani, greci, portoghesi, spagnoli, tedeschi. Per iniziare a cambiare la rotta dell’Europa.

PROGRAMMA

Sabato 14 dicembre 2013 • Porta Futuro, Via Galvani, Roma (Testaccio)

Forum

L’Europa giustaEconomia, lavoro e welfare. Analisi e proposte per uscire dalla crisi

ore 9.30-13

Apertura dei lavoriGiulio Marcon, Presidente del Comitato Scientifico della Scuola del SocialeMassimiliano Smeriglio, Vice Presidente della Regione Lazio Introduce e coordinaMario Pianta, Università di Urbino e Sbilanciamoci! L’Europa senza democraziaSusan George, Transnational Institute, Attac Francia Il lavoro in Europa. L’analisi degli “Economisti sgomenti”Mireille Bruyère, Economistes Atterrés, Francia Welfare e disuguaglianze in EuropaMaurizio Franzini, Università di Roma “La Sapienza” L’Europa dell’immigrazione: dal rifiuto alla cittadinanzaGrazia Naletto, Lunaria e Sbilanciamoci!

Discussione

Buffet

ore 14-16.30

CoordinaAngelo Marano, Sbilanciamoci! La Grecia dopo il “salvataggio” dalla crisi del debito pubblicoMarika Frangakis, Nicos Poulantzas Institute, Atene La crisi sociale in PortogalloVentura Leite, Lisbona La crisi sociale in SpagnaJosé Maria Mella, Universidad Autonoma de Madrid, Econonuestra Come cambiare le politiche europee. Le proposte dell’EuroMemorandumTrevor Evans, Berlin School of Economics and Law, EuroMemo Group L’Italia in Europa. Le alternative di Sbilanciamoci!Andrea Baranes, Sbilanciamoci!

Discussione

ore 17-18.30 Tavola rotonda

Dal Sud, la proposta di un’altra Europa

CoordinaClaudio Gnesutta, Università di Roma “La Sapienza” e Sbilanciamoci! PartecipanoGiorgio Airaudo, Commissione Lavoro, Camera dei DeputatiMireille Bruyère, Economistes AtterrésTrevor Evans, Berlin School of Economics and Law, EuroMemo GroupMarika Frangakis, Nicos Poulantzas Institute, AteneSusan George, Transnational Institute, Attac FranciaVentura Leite, LisbonaJosé Maria Mella, Universidad Autonoma de Madrid, Econonuestra

Discussione

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