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Glossario della manovra Monti

Immobili, sanità, scudo fiscale, pensioni, banche, liberalizzazioni, farmaci, Irap e tasse sul lusso: un’analisi dettagliata degli effetti della manovra Monti

Casa e immobili

IMU. Si applica su una base imponibile più alta della vecchia ICI del 60% (valorizzazione del valore di catasto), con una aliquota base dello 0,76% e una detrazione di 200 euro per l’abitazione principale, più 50 euro per ogni figlio, e una aliquota dello 0,4%. La realizzazione necessita di alcuni provvedimenti di raccordo tra vecchia ICI e nuova IMU. Inoltre, è istituita una IMU per i proprietari di beni immobili all’estero pari allo 0,76% del valore dell’immobile ricavabile dall’atto d’acquisto, o dal suo valore di mercato (sono previsti 98 mln di entrata).

Riqualificazione immobili. Proroga al 2012 delle agevolazioni fiscali in materia di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio fino al 55%, mentre dal 1° gennaio 2013 si applicherà la detrazione del 36%.

Stato sociale

Sanità. A partire dalle imposte del 2011, l’aliquota base dell’addizionale regionale Irpef per il fabbisogno sanitario nazionale (corrente), passa dallo 0,9 all’1,23%. L’imposta è retroattiva. È probabile un vincolo di natura giuridica per l’applicazione al 2011 (il valore verosimile è di 2 mld).

Previdenza. Sarà esteso a tutti il sistema contributivo per un risparmio di spesa di 250 mln. Aumentano i requisiti di vecchiaia delle donne del settore privato, che andranno in pensione a 62 anni nel 2012. L’equiparazione completa con gli uomini arriverà a regime nel 2018, quando serviranno 66 anni per l’uscita. Ci saranno almeno 2 eccezioni: i nati nel 1952 con 35 anni di contributi nel 2012 che andranno in pensione con 64 anni, così come per le lavoratrici private con 60 anni e 20 anni di contributi sempre per il 2012. I pensionamenti anticipati (anzianità) non ci sono più. Si potrà andare in pensione anticipata solo con 42 anni e un mese di contributi per gli uomini e 41 anni e un mese per le donne, unitamente alla previsione di significati disincentivi. Se i lavoratori autonomi sono stati beneficiati dall’eliminazione della penalizzazione di 6 mesi rispetto ai loro dipendenti, avranno un modesto aumento delle aliquote contributive fino al 24%; dell’1,3% nel 2012, dello 0,45% dal 2013. Nulla a che vedere con l’armonizzazione delle aliquote tra lavoro dipendente e lavoro autonomo. Ci sarà un contributo di solidarietà del 15% per la parte eccedente i 200.000 euro, mentre l’indicizzazione al tasso di inflazione degli assegni previdenziali è solo per gli assegni pari a tre volte il minimo, cioè fino a 1.400 euro lordi.

Imprese, lavoro

IRAP. Totale deducibilità del costo del lavoro dalle imposte dirette Irpef e Ires. Sgravio Ires per le assunzioni dei giovani e delle donne under 35 anni (4.600 euro e 10.600 euro), mentre per il sud sale a 9.200 euro e 15.000 euro.

ACE. Il patrimonio netto del bilancio al 31 dicembre 2010 costituisce capitale proprio, mentre le integrazioni saranno sottoposte a tassazione ridotta.

Liberalizzazioni. Eliminato il divieto d’esercizio di una attività al di fuori di una certa area geografica; l’imposizione di distanze minime, l’imposizione di prezzi minimi o commissioni per fornitura di beni o servizi.

Farmaci. I farmaci di fascia C con ricetta rimangono in farmacia. Quelli senza ricetta si potranno vendere anche nelle parafarmacie nei comuni oltre i 12.500 abitanti.

Equità fiscale

IVA. Dal 1° ottobre 2012, fino al 2013, le aliquote Iva del 10 e del 21% salgono rispettivamente al 12% e al 23%, mentre dal 2014 le aliquote salgono di un ulteriore 0,5%. Il provvedimento è legato alla copertura della riforma fiscale.

Accise. Le aliquote relative ai carburanti per autotrazione saliranno fino a 604,2 millesimi, e di un altro 0,5% dal 2014.

Scudo fiscale. È introdotta un’imposta di bollo annuale sulle attività finanziarie emerse con lo scudo fiscale. L’imposta è pari al 4 per mille dal 2014, mentre per il 2012 e 2013 è fissata al 10 per mille e 13,5 per mille.

Lusso. È previsto un incremento del bollo auto sopra i 185Kw, ma con lo sconto per considerare l’anno di costruzione (valesse lo stesso principio per i pensionati!). È prevista un’imposta di stazionamento giornaliera per le imbarcazioni oltre i 10 metri, sempre parametrata alla data di fabbricazione.

Tracciabilità. Scende a 1.000 euro il limite dell’utilizzo del contante. La finalità è quella di ridurre il riciclaggio e far emergere base imponibile.

Bollo conti correnti. Per le persone fisiche si prevede l’esenzione del bollo di 34,2 per importi inferiori a 5.000 euro, mentre per le persone non fisiche il bollo sale a 100 euro, deducibili dalle imposte dirette.

Bolli titoli. È introdotta un’imposta di bollo sulle attività finanziarie (0,1 e 0,15 nel 2013). L’imposta include fondi e polizze e avrà una soglia minima di 34,2 euro.

Scoperto. È introdotta una commissione proporzionale dello 0,5% per trimestre rispetto alla somma messa a disposizione, e alla durata dell’affidamento sull’apertura di credito. Per gli sconfinamenti sui conti correnti si applica una commissione d’istruttoria veloce fissa e commisurata ai costi.

Garanzie banche. Il Ministro dell’economia è autorizzato, fino al 30 giugno 2012, a concedere una garanzia sulle passività delle banche italiane, con scadenza di tre mesi e fino a 5 anni, oppure a partire dal 2012 fino a 7 anni, per le obbligazioni bancarie garantite. Ora le banche possono emettere bond garantiti dallo stato.

Emersione. Semplificazioni per i soggetti che provvedono all’invio telematico alla pubblica amministrazione finanziaria dei corrispettivi, delle fatture emesse e ricevute, che istituiscono un conto corrente dedicato ai movimenti relativi al lavoro.

Qui l’analisi dettagliata della manovra e le tabelle con i dati: sbilanciamoci.org