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Archivio del autore | Rachele Gonnelli

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In Germania marce per la pace in cento città

Per tutto il lungo week end di Pasqua in Germania un movimento pacifista dal basso ha riattivato la tradizione delle marce per la pace, autofinanziate con la sottoscrizione di un appello che chiede negoziati in Medioriente e per l’Ucraina e la fine della militarizzazione della società tedesca.

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Tra rabbia e fame, la carovana a Rafah

Nell’area di Rafah si vive in spiaggia, tra le macerie, ammassati tra i ruderi delle case. Si muore di fame mentre al di là del valico sono fermi migliaia Tir colmi di ogni bene. Carovane come la nostra servono a supplire all’assenza di informazioni per l’assenza di giornalisti sul campo.

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Appello per escludere le spese per le armi dalla Bei

La Banca europea per gli investimenti, su richiesta di 14 paesi europei tra cui l’Italia, si prepara a includere i prestiti per investimenti nell’industria della difesa o dual use dopo il Consiglio europeo di fine marzo. Trenta ong europee chiedono di resistere a queste pressioni e finanziare invece le azioni per il clima e la […]

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La china dell’Europa

Le previsioni per le europee del 9 giugno e per la prossima Commissione non sono rosee. Già oggi l’Europa sta sposando sempre più la linea della guerra, della chiusura ai migranti e sta indebolendo le prospettive del Green Deal. Eppure in Europa bisogna stare. Tornare alla logica degli Stati nazionali sarebbe pericolosissimo. Si tratta di […]

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Democrazie perdute nella spirale della guerra

Agli autocrati interessa la propria conservazione, l’immagine inflessibile e perciò l’esercizio permanente della forza. Per loro la proposta di pace è un atto di debolezza. Per i paesi democratici invece la trattativa e la tregua sono prove di forza e di responsabilità. Da il manifesto

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Dimmi dove lavori, ti dirò quanto guadagni

La dispersione dei salari in Italia è stata ricondotta in letteratura, al pari della dispersione di produttività, a molteplici fattori che vanno dal cambiamento tecnologico alla partecipazione ai mercati internazionali. Ma così vengono sottovalutati altri fattori, quali il tasso di sindacalizzazione, in Italia e altrove.