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Archivio | Dicembre, 2015

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“Sconto migranti”, come è stato calcolato

La manovra effettuata con la legge di stabilità potrà godere, con ogni probabilità, di un margine di flessibilità sul deficit aggiuntivo pari allo 0,2 per cento grazie alla cosiddetta “clausola migranti” per un valore di 3,1 miliardi. Ma sulla base di quali dati è stati quantificato questo “sconto”?

Gallino, tutti gli esuberi del finanzcapitalismo

el suo ultimo libro, Finanzcapitalismo, analizza la trasformazione del passato capitalismo produttivo nell’attuale capitalismo dei mercati finanziari. Una trasformazione durante la quale come nuovo criterio guida dell’azione economica viene adottata la massimizzazione del valore per l’azionista. In che termini questo paradigma ha dato vita a una nuova concezione dell’impresa, favorendone quell’irresponsabilità da lei già criticata […]

Energia, tutti i paradossi del petrolio

ll rapporto dello IEA mette insieme gli impegni degli Stati sulle energie rinnovabili e prospetta un futuro non brillante ma non catastrofico. Il crollo dei prezzi dell’oro nero non aiuta. Ma il momento è buono per smettere di sostenere con detassazioni e aiuti la produzione di idrocarburi

La crisi portoghese e l’Europa

“L’Europa sembra avere assunto una configurazione tale per cui al suo interno i governi non possono far altro che imporre austerità, vivendo perennemente come di debitori in difficoltà. Si tratta di un sistema che genera politiche di destra e profonde restrizioni degli spazi di democrazia”. Intervista a Francisco Louçã, membro del Blocco di Sinistra

Siamo dentro la guerra

Siamo ormai tutti dentro la guerra. Colpiamo e ci colpiscono. E in questa guerra nomade, indefinita, polimorfa, dissimmetrica, le popolazioni delle «due sponde» del Mediterraneo diventano ostaggi. Ma dopo Parigi, è necessario rimettere la pace, e non la vittoria, al centro della nostra agenda politica

Si fa presto a dire “bamboccioni”

L’Italia sconta, sin dalla seconda metà degli anni Settanta, un ritardo nelle politiche sui giovani che si è tradotto in difficoltà e impossibilità a realizzare quei percorsi di transizione alla vita adulta che, invece, hanno caratterizzato la vita della generazion

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Così è fallito il QE di Draghi

Draghi e l’establishment europeo continuano a confidare nella capacità delle politiche monetarie di stimolare l’economia da sé, senza scomodare l’odiato settore pubblico. Ma i dati smentiscono categoricamente questa ipotesi