Il messaggio letto al congresso di Sinistra italiana a Rimini il 18 e 19 febbraio. Riflettere sul Novecento. Strumento e soggetti del cambiamento. Le domande aperte
Archivio | Europa
L’appello/Tre giorni a Roma per un’Europa unita e solidale
Negli ultimi anni in Europa sono cresciute a dismisura diseguaglianza e povertà. Un’altra Europa è necessaria, urgente e possibile ma per costruirla occorre agire subito. Tre giorni di iniziative – il 23, 24, 25 marzo – e l’appello lanciato da decine di associazioni tra cui Sbilanciamoci! per lanciare la mobilitazione e realizzare una grande convergenza […]
L’Europa non cambia senza conflitto sociale
Dialogo con Rossana Rossanda su Europa e politica. «Mi trovo spesso nella sconsolatezza più totale. In Europa non c’è un partito socialista decente». E sull’Italia: «Metà del centrosinistra è con le politiche neoliberiste di Bruxelles»
Lo stato dell’Unione
A sessant’anni dalla firma dei Trattati di Roma L’Unione europea versa in pessimo stato. Devono cambiare regole e politiche, che ne hanno raffreddato anche il sogno. Il commento di Monica Frassoni
Il passo veloce dell’Europa possibile
L’Europa “a più velocità” auspicata da Angela Merkel porterebbe a un ulteriore indebolimento della UE: può infatti voler dire un’Europa “à la carte”, in cui ognuno decide di volta in volta su cosa collaborare
I debiti dell’Italia e la svolta di Draghi
Per il presidente della Bce l’euro non è più irreversibile, e questo è un cambiamento di grande rilievo. Chi esce però deve “pagare il conto”. E secondo le stime il conto per l’Italia ammonterebbe a 200 miliardi
Vecchi e nuovi problemi per l’economia tedesca
I due pilastri principali del successo industriale tedesco – auto e macchinari – sono sempre di più aggrediti dalle tecnologie digitali mentre quasi tutte le grandi società tedesche operano nella vecchia economia
La sfida francese
Le primarie dei due maggiori partiti francesi hanno visto affermarsi per i repubblicani François Villon, già primo ministro di Sarkozy, e per i socialisti Benoît Hamon
Generali nel mirino dei tedeschi di Axa
Dopo la Francia, ora anche la Germania punta all’acquisizione di aziende italiane che, a fronte dell’assenza di resistenze e politiche industriali rilevanti, appaiono come una preda facile
Gli “stregoni dei numeri” di Bruxelles
La Commissione ci chiede un’ulteriore manovra da 3,4 miliardi, ma la metodologia che usa per i suoi conti, oltre che ideologicamente orientata, è screditata da un suo stesso gruppo di studio e dalla Bce