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Newsletter n°565 del 7 novembre 2018

La Marcia

La Marcia

Il difficile voto di metà mandato ha costretto il presidente americano a difendere il proprio fortino assediato, nel modo che sa, con le armi che conosce; così ha utilizzato i fatti del giorno. La politica estera non lo appassiona, a parte qualche angheria all’Iran. Ma ha incontrato la Marcia: un popolo senza lavoro, senza beni, senza soldi e senza cibo, senza capi né percorsi stabiliti. Senza un domani, in patria, uomini, donne, bambini in cammino verso il Nord del confine “americano” che si prevede raggiungeranno chissà quando
Guglielmo Ragozzino

 

La Brexit e l’emigrazione italiana

La Brexit avrà conseguenze dirette sull’emigrazione italiana, in un clima sociale, politico e istituzionale radicalmente mutato nei confronti dell’Europa che indica un’inversione di tendenza rispetto al processo di integrazione e al comune sentire di appartenenza all’Unione
Enrico Pugliese

 

Hanno perso l’apriscatole

Nel gennaio del 2013 il fondatore del Movimento 5 stelle, dichiarò: “Noi il parlamento lo apriremo come una scatola di tonno, sarà trasparente”. Un mantra ripetuto nel corso della passata legislatura. Purtroppo, la musica è cambiata ben presto
Giulio Marcon

 

Il decreto Genova, le opere e le autorità di sorveglianza

Avanza il decreto per la ricostruzione del Ponte Morandi e si aggravano le accuse della magistratura sulle responsabilità. Ancora in verifica Gronda e Terzo Valico e serviranno altri 43 decreti attuativi. Ma soprattutto serve un’idea di città resiliente e sostenibile per il futuro. A Genova e non solo lì
Anna Donati

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Nella rete

Le grandi compagnie Usa e le elezioni di Midterm
Andrew Edgecliffe-Johnson, James Politi The Financial Times

La febbre del debito è ai massimi storici
Marcello Minenna ilsole24ore.com