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Newsletter n.542 – 26 gennaio 2018

Sbilanciamo le elezioni

Sbilanciamo le elezioni

Lavoro, reddito, disuguaglianze, tasse e molto altro. In vista delle elezioni politiche del 4 marzo prossimo Sbilanciamoci! prova a lanciare una serie di proposte per cambiare l’ordine delle cose. Il tentativo è quello di descrivere quello che abbiamo e di cambiarlo un po’; sbilanciandolo per quanto è possibile, esaminando cause e conseguenze di un’economia contorta, di una finanza nemica, di una politica accecata
Guglielmo Ragozzino


Il lavoro, quello sconosciuto

Sbilanciamo le elezioni/Al di là dei periodici sussulti alla presentazione dei dati statistici sull’occupazione il progressivo deterioramento delle condizioni di lavoro in atto nel paese non sembra scuotere la nostra classe politica
Claudio Gnesutta

Disuguaglianze, una cura possibile

Sbilanciamo le elezioni/ Anche in Italia siamo di fronte a una disuguaglianza che sembra espressione di un sistema fortemente oligarchico, che si alimenta del perverso funzionamento di istituzioni che sempre meno appaiono idonee a svolgere il ruolo di garanti dell’efficienza e dell’equità
Maurizio Franzini


Il REI è un passo avanti ma molto resta da fare

Sbilanciamo le elezioni/Complessivamente, lo spazio delle politiche contro la povertà nell’architettura complessiva della politica sociale è ancora insufficiente. L’universalismo dovrebbe esserne il principio cardine
Elena Granaglia

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Lavorare meno per lavorare tutti

Pur con meritevoli eccezioni, al momento occuparsi di tempi di lavoro pare un vezzo, una tensione legittima ma secondaria di fronte al dilagare del precariato e della povertà
Marco Craviolatti



Lombardia: vicina all’Europa senza mai raggiungerla

Da sempre considerata come la regione più europea tra quelle italiane, oggi in qualche misura la Lombardia è lo specchio fedele della “meridionalizzazione” dell’economia italiana. Ecco perchè
Roberto Romano

 

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Delitto e castigo nella società globale

I crimini internazionali sono tanti, i processi sono pochi. L’effetto della giustizia penale internazionale, sia sotto il profilo repressivo che sotto quello preventivo, è finora stato modesto.
Il libro edito da Castelvecchi
Alice Pease, Daniele Archibugi
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